Radiestesia, metodo di indagine vibrazionale

In questo articolo vogliamo parlarvi della radiestesia, una particolare tecnica che tramite l’analisi di cambiamenti energetici ci indica eventuali squilibri ambientali e fisici che possono interferire con il nostro benessere. Insieme alla biorisonanza è la tecnica di indagine che usiamo nel nostro sistema Alma Quantum come prima fase di ricerca di scompensi che possono generare problematiche (anche croniche) al nostro organismo.

Ne parliamo con Maurizio Bonanni, radiestesista che collabora con noi. 

Che cos’è la radiestesia?

Radiestesia è un termine formato dalla parola “radius” che in latino significa "raggio" e la parola “aistetis” che in greco significa "sensibilità" o "percezione". La radiestesia è quindi la percezione delle energie, delle onde che ci circondano.

Percepire le energie è una capacità innata che abbiamo tutti, ma in alcune persone è una dote naturale che non richiede alcuna particolare applicazione. Potremmo dire che è la nostra abilità di “sentire” tutto quello che ci circonda usando qualcosa che va oltre i cinque sensi, potremmo chiamarlo il nostro “sesto senso”. 

Ma cosa sono queste onde o energie che ci circondano? Per capire bene questo concetto è opportuno fare una breve e semplice introduzione alla fisica quantistica. 

La materia è una vibrazione originata da frequenze altissime generate dalla luce e dal suono che rallenta la rotazione dei suoi elementi costituenti, ossia i campi energetici che ruotano intorno al nucleo dell’atomo. Questo rallentamento fa sì che noi percepiamo qualcosa di “solido” attraverso la vista e il tatto mentre sappiamo bene che tra il nucleo dell’atomo e gli elettroni esiste uno spazio quasi infinito. È come vedere la Terra, la Luna e gli altri pianeti e paragonarli rispetto al Sole agli elettroni che ruotano intorno al nucleo. Il microcosmo, ossia quello che vediamo nel piccolo della materia, lo possiamo osservare nella grandezza dello spazio. Ma che cosa tiene unite queste piccolissime particelle? Vengono tenute insieme da attrazioni energetiche formate dal campo elettromagnetico che ogni atomo sviluppa intorno a sé. Quindi tutto ciò che ci circonda (visibile o invisibile) è una vibrazione, anche il nostro corpo risulta visibile ma intorno a sé sviluppa altri corpi non visibili che creano un campo vibrazionale. Quella che viene chiamata aura non è altro che il campo eterico, ossia il campo di espressione delle energie che i nostri atomi costituenti emanano nello spazio circostante.

Se il nostro campo di energia incontra un altro campo energetico può variare il suo stato di espressione nello spazio, quindi la sua vibrazione viene in qualche maniera alterata. Questi cambiamenti possono essere misurati grazie a strumenti evidenziatori che manifestano il cambio di energia del corpo anche se ci sono persone particolarmente sensibili che riescono a percepire senza nessuno strumento il cambiamento dei campi energetici interni a loro.

Possiamo affermare quindi che il corpo umano è un’antenna ricevente e tramite uno strumento come il biotensor, il pendolino, la verga Y (usata dai rabdomanti) o l’antenna di Lecher si manifesta un cambiamento del corpo quando viene attraversato da un’energia che può essere un cambio ambientale, il campo elettromagnetico cosmico oppure energie originate dalle persone che si hanno vicino. La radiestesia quindi misura i cambi energetici e il corpo è l’antenna che registra questi cambiamenti. 

Come funziona la radiestesia e a cosa serve?

Abbiamo spiegato che quando il nostro campo energetico entra in relazione con i campi energetici che lo circondano avviene una reazione che può essere variabile e misurabile dall’estremamente negativo all’estremamente positivo. Questo può farci capire se qualche campo energetico intorno è negativo per noi con il fine di evitarlo. Abbiamo visto che tutto è vibrazione e quindi tutto può essere messo in relazione con il nostro campo energetico, ad esempio possiamo testare la nostra interazione con l’ambiente, le persone e gli oggetti di qualunque natura come gli alimenti, i medicinali o i capi di abbigliamento.

La radiestesia è quindi un metodo per individuare ed evitare ciò che ci disturba e trovare invece quello che ci fa bene nell’alimentazione, nell’ambiente domestico e nelle relazioni con gli altri.

Quali strumenti servono?

Non ci sono strumenti migliori di altri, ognuno con l’esperienza trova quello che gli è più congeniale. I più comuni sono i biotester (o biotensor), il pendolo, la verga Y, le antenne di Lecher. 

Quindi come scegliere lo strumento giusto? Ci sono diversi metodi di approccio, solitamente si viene indirizzati all’uso di uno strumento piuttosto che un altro in base alla scuola di radiestesia che si frequenta. Ricordiamo in ogni caso che lo strumento è indifferente perché l’antenna ricevente delle frequenze è il nostro corpo, lo strumento è solo un evidenziatore del cambiamento energetico. Dopo un po’ di esperienza, quando ci si sblocca e si riesce ad essere in sintonia con le energie che ci circondano, si possono provare diversi strumenti e valutare quello che per noi ha una rispondenza più accentuata. È la sensibilità personale ad indirizzarci verso lo strumento migliore per noi.

Hai parlato di “sbloccarsi” per entrare in contatto con le onde che ci circondano. Come si fa?

La radiestesia può essere praticata a patto di frequentare scuole abilitate, dedicarsi a pratiche specifiche e impegnarsi nello studio, solo così si ha la certezza di diventare dei radiestesisti affidabili. Le pratiche sono necessarie per predisporre l’organismo, e soprattutto la nostra mente, ad agganciare degli stati di “non pensiero” dove appunto la nostra mente non può interferire. La parte più difficile della radiestesia è trasformarsi in canale senza far intervenire i propri pensieri, cioè essere uno strumento neutro. Per essere uno strumento neutro non dobbiamo mettere in moto la nostra mente perché sarebbe un’interferenza potentissima. Se siamo pieni dei nostri pensieri non possiamo essere obiettivi, è necessario quindi svuotare la mente facendo degli esercizi specifici per raggiungere almeno il cosiddetto “stato alfa”, uno stato mentale generato da particolari onde cerebrali che si attivano ad esempio prima di addormentarci o quando ci rilassiamo completamente. Per raggiungere questo stato di “attenzione neutra” è necessario esercitarsi, solo così possiamo avvicinarci alla percezione reale di quello che abbiamo intorno a noi. Bisogna abbandonare le risposte che ci vengono suggerite dalla nostra conoscenza o dai nostri preconcetti ed essere presenti nella domanda al momento presente, solo andando oltre il nostro conosciuto possiamo percepire correttamente quello che ci circonda. Citando le parole di Einstein: ”I problemi non possono essere risolti allo stesso livello di conoscenza che li ha creati”.

Il biotensor è uno degli strumenti evidenziatori più utilizzati dai radiestesisti. Com’è fatto e come funziona?

Il biotensor (o biotester) è utilizzato frequentemente perché consente di avere una lettura più facilitata e più ampia rispetto ad altri strumenti. È formato da tre parti: un manico che può essere in legno, ottone, acciaio o altro materiale, un filo armonico e un elemento all’estremità del filo come una sfera di legno, un cerchio o una spirale in metallo. Quando il proprio campo energetico entra in relazione con un altro, il biotester manifesta la variazione in corso con particolari movimenti evidenziando anche se si tratta di una relazione positiva, neutra o negativa per l’operatore che sta testando.

Biotensor Equilibrium, il nostro strumento evidenziatore

Si tratta di uno strumento radiestesico messo a punto da noi realizzato con manico in ottone, filo armonico in acciaio non magnetico e cerchio in ottone all’estremità. Serve per evidenziare i cambi energetici in relazione a diversi fattori presi in esame come ad esempio alimenti, medicinali o ambienti.

Potete acquistare il Biotensor Equilibrium sul nostro store online, nelle nostre erboristerie e in tutti negozi affiliati.

Bibliografia

Per chi volesse approfondire il tema della radiestesia consigliamo la lettura di questi libri:

- Le energie cosmiche e i loro effetti sulla vita dell’uomo. Da dove vengono, come agiscono. Autore: Diego Melandri

- Radiestesia. Studi Ricerche Applicazioni. Autore: Gianpiero Quadrelli

- Geobiologia tra radiestesia e rabdomanzia. Autore: Aristide Viero

- Terapia della casa. Manuale teorico – pratico. Imparate a scoprire le energie sottili della casa. Autore: Roberto Zamperini

- Medicina Vibrazionale. Nuove scelte di cura e guarigione. Autore: Dr. Richard Gerber

- Onde elettromagnetiche. L’invisibile e la nostra salute. Autore: Claudio Viacava

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