La cellulite è un’affezione molto comune. Si stima colpisca oltre la metà della popolazione. E’ caratterizzata da una progressiva alterazione del pannicolo adiposo dove, nella 1° fase di sviluppo del problema o fase edematosa, si forma un accumulo di liquidi (edema), dovuto nella maggioranza dei casi a problemi di circolazione venosa e/o linfatica. Nella seconda fase o fase fibrotica le cellule adipose sottocutanee, circondate da liquido, non si ossigenano e non si nutrono formando degli indurimenti (fibrosi) del tessuto adiposo con la comparsa di moduli e della caratteristica pelle a buccia d’arancia. Infine i tessuti sclerotizzano fase sclerotica, diventano duri e particolarmente dolorosi con noduli anche di discrete dimensioni.

La cellulite è più manifesta nelle donne per motivi ormonali per un verso e per la diversa organizzazione delle cellule del pannicolo adiposo per un altro. Nell’uomo le cellule adipose si dispongono a strati in maniera omogenea formando lastre sovrapposte che possono diventare ipertrofiche, ma non fanno effetto buccia d’arancia mentre nelle donne le cellule adipose si raggruppano in maniera elicoidale, dando luogo a formazioni tondeggianti che, diventano ipertrofiche, conferiscono alla pelle l’effetto tipico della cellulite.

Le cause principali della formazione della cellulite sono la difficoltà di circolazione venosa e/o linfatica. Una difficoltà di ritorno venoso genera una pressione del sangue sui capillari che, anche se sani, possono non sopportare il carico e generare una raccolta edematosa di liquidi intorno alle cellule del tessuto adiposo. Si crea così una specie di lago che isola i tessuti impedendone l’ossigenazione ed il nutrimento.

Tessuti mal nutriti e male ossigenati tendono poi con il tempo a diventare prima fibrotici e poi sclerotici. La situazione sopra descritta può anche essere generata da capillari costituzionalmente deboli o indeboliti da tossine, microorganismi o farmaci o cattive abitudini di vita o alimentari; inoltre anche una cattiva circolazione linfatica può accumulare liquidi intorno al pannicolo adiposo e può essere generata da tossine, microorganismi, stati infiammatori o da una genetica non particolarmente felice. Naturalmente anche una vita sedentaria, la carenza di attività fisica concorre a peggiorare la situazione. Per prevenire e trattare la cellulite è opportuno intervenire su diverse funzioni organiche:

1) La microcircolazione venosa ed un particolare al ritorno dagli arti inferiori;

2) La microcircolazione migliorando la tenuta di capillari

3) Il drenaggio generale e linfatico eliminando o riducendo al minimo la ritenzioni di liquidi

4) L’infiammazione dei vasi capillari

5) L’intossicazione del tessuto connettivo