l Colesterolo è una molecola della classe degli steroli famosa per il suo ruolo nei problemi cardiovascolari. In condizioni particolari si attacca alle pareti delle vene e delle arterie riducendone il lume, creando così le basi di numerose patologie. Il controllo del valore del colesterolo totale e, in particolare di quello LDL è considerato fattore essenziale per la prevenzione delle problematiche cardiovascolari.

Quali siano quelle condizioni particolari per le quali il colesterolo si attacca alle arterie non è mai stato molto chiaro. Un tempo si pensava che il valore da controllare fosse il colesterolo totale, ma ben presto si è capito che non era così. Si è cominciato poi a tenere sotto controllo il colesterolo LDL (cosiddetto cattivo), ma anche il controllo di questo valore non dava risultati soddisfacenti in quanto non evitava la formazione delle placche di colesterolo nelle arterie. Sono state considerate in seguito altre frazioni di colesterolo e, per il valore del colesterolo HDL (cosiddetto “buono”), sia come valore assoluto che in relazione al totale del colesterolo.

Studi più recenti concentrano l’attenzione su fattori che segnalano l’ossidazione del colesterolo. Questi studi infatti presuppongono essere proprio l’ossidazione del colesterolo il fattore che consente la formazione delle placche e il conseguente rischio cardiovascolare. Il valore dell’omocisteina sembrerebbe essere in grado di valutare il rischio cardiovascolare relativo al colesterolo.

Il trattamento farmacologico del colesterolo è affidato a una classe di farmaci denominata “STATINE”. L’assunzione di questo farmaco produce purtroppo una serie di effetti collaterali spiacevoli. Esistono, in alternativa, alcune piante o estratti di piante che garantiscono la possibilità di un controllo efficace del colesterolo totale e di quello LDL senza conseguenze negative degne di nota.

Inoltre, il colesterolo circolante nel sangue proviene solo per il 20% dall’alimentazione, mentre il restante 80% viene prodotto dal fegato. Questo dato fa capire quanto il controllo dell’alimentazione, se pur necessario, può essere insufficiente per la riduzione del valore ematico del colesterolo.

Un trattamento completo per il controllo del colesterolo non può prescindere dal considerare la funzionalità epatica come elemento essenziale.