Il Sistema Biosalus
Per poter pensare ad un qualunque tipo di tecnica occorre avere ben chiaro qual’é l’obiettivo che questa tecnica deve raggiungere, altrimenti qualunque cosa si vada a fare può essere utile a tal fine, inutile o addirittura dannosa. Quindi dovremmo avere molto chiaro cosa ci proponiamo di raggiungere con la tecnica del SISTEMA BIOSALUS. Stiamo parlando di una tecnica di NATUROPATIA che utilizza, al momento, metodiche di MEDICINA QUANTISTICA e FITOTERAPIA, una tecnica comunque OLISTICA.
Come tale considera, per definizione, l’uomo come un tutt’uno indivisibile. Ma cos’è l’uomo, e qual’è la sua funzione. Questa é una domanda che l’umanità si pone probabilmente da quando ha coscienza di sé, alla sua risposta hanno lavorato le menti più brillanti della storia e, probabilmente continueranno a farlo visto che siamo ben lontani dall’aver raggiunto una risposta definitiva. Eppure se vogliamo costruire una tecnica efficace l’obiettivo ci é indispensabile. Per risolvere questo affascinante dilemma ricorreremo ad un artifizio teorico già usato in passato da personaggi più illustri di noi. Useremo un modello teorico di ciò che riteniamo essere l’uomo ed il senso del suo percorso su questa terra e lo considereremo una IPOTESI DI LAVORO, non vera in assoluto, ma vera ai fini della costruzione di questa tecnica.
Secondo il nostro punto di vista, il nostro Spirito utilizza questa struttura umana per compiere una parte del suo percorso evolutivo. Lo Spirito è immortale, la struttura umana che consente questa esperienza evolutiva no. E’ evidente che é il “corpo”, inteso nel suo senso più ampio, ad essere a servizio dello Spirito e non il contrario. Ciò che accade al corpo dovrebbe, per essere compreso fino in fondo, essere rapportato alle esigenze dello Spirito che sono, in estrema sintesi, esigenze evolutive. Appare chiaro che, unitamente al ben noto istinto di conservazione (che è di per sé impulso equilibrante) l’uomo é spinto anche da un forte impulso evolutivo (che é al contrario fortemente destabilizzante).
Se si accetta che la malattia é un disequilibrio della fisiologica funzionalità del “corpo” (sempre come ipotesi di lavoro) comprendiamo meglio come la malattia sia condizione quasi inevitabile nello sviluppo evolutivo del nostro percorso.
Un po’ sbrigativo, forse, ma ci serve essenzialmente, in questo contesto, a mettere in una nuova luce il concetto di salute e malattia. Aspetto essenziale al fine dello sviluppo di questa sezione del testo. Così come la malattia viene intesa come disequilibrio, il ritorno alla salute deve essere inteso come il ripristino della fisiologica funzionalità del “corpo”. Credo sia opportuno specificare ancora che quando é scritto corpo fra le virgolette, si intende tutto il complesso della struttura umana e cioè corpo fisico, energetico e animico.
Al lettore attento non sarà sfuggito che nonostante quanto detto, il fine della tecnica del SISTEMA BIOSALUS non è stato ancora esplicitato. Quanto sopra SCRITTO non ha evidentemente lo scopo di fare esposizione filosofica, e neppure ha la pretesa di essere un testo di concetti esistenziali.
Esso serve unicamente a stabilire il supporto teorico sul quale poggia la definizione che andiamo ad esporre :
IL SISTEMA BIOSALUS HA LO SCOPO DI FORNIRE AD OGNI SINGOLO INDIVIDUO I MEZZI ORGANICI ED ENERGETICI PER SVOLGERE AL MEGLIO IL CAMMINO EVOLUTIVO CHE SI TROVANO A DOVER COMPIERE IN QUESTA VITA, RIPRISTINANDO, OGNI VOLTA CHE VENGA A ROMPERSI, IL FISIOLOGICO EQUILIBRIO DELLA STRUTTURA UMANA.
Come abbiamo visto siamo ben consapevoli dell’importanza dello Spirito nel quotidiano dell’essere umano, ma la finalità che abbiamo fissato, pur tenendone conto, non é diretta allo Spirito, ma alla struttura umana nel tentativo ultimo di mantenerne lo stato di funzionalità fisiologica a livelli ottimali: non vogliamo intervenire sulle finalità che le persone hanno in questa vita, il nostro scopo é cercare di fornire ad ognuno gli strumenti per essere in grado di compiere al meglio il loro percorso in qualsiasi modo decidano di farlo.